<!–:it–>La lettera di Transdolomites inviata a tutti i Sindaci e Consigli comunali con l'invito a mobilitarsi nel chiedere alla Provincia Autonoma di Trento di procedere con la progettazione della linea ferroviaria Trento-Alba di Canazei<!–:–>

Associazione Transdolomites

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Egregio Signor Sindaco,

Spettabile Consiglio Comunale

Egregi Consiglieri,

nell’analisi trasportistica relativa alla proposta di rete ferroviaria provinciale di collegamento intervallivo effettuata dalla società TPS di Perugia commissionata nell’anno 2008   dalla Provincia Autonoma di Trento allo scopo di fornire una  valutazione di sostenibilità del sistema Metroland, sono state evidenziate alcune importanti criticità nello studio di fattibilità della P.A.T.

A riguardo delle caratteristiche geometriche del tracciato, riducendo la velocità dei treni ipotizzate dallo studio del tracciato ne deriverebbe per la linea ferroviaria una maggiore capacità di inserimento nel territorio grazie alla riduzione dei raggi minimi di curvatura.

Di conseguenza , una maggiore flessibilità del tracciato cui si dovrebbe aggiungere un maggior numero di stazioni , e quindi punti di incrocio,  consentirebbe di prevedere modelli di esercizio di tipo “ misto” con servizi “ veloci” intervallivi  e di adduzione al capoluogo e servizi “ lenti” , più capillari, intravallivi, con l’introduzione di sistemi treno-tram di nuova generazione.

Per le valli di Cembra, Fiemme e Fassa, l’adozione di un tracciato maggiormente integrato con il territorio e l’adozione di una tecnologia treno-tram consentirebbe in questo caso di connettere fra loro tutti i centri turistici e i principali impianti di risalita.

L’idea progettuale proposta dalla società Qnex di Bolzano per incarico dell’associazione Transdolomites sin dall’ottobre  2009  si è presentata come proposta volta a dare una risposta concreta  ai rilievi mossi nello studio TPS . Lo studio Qnex  non si presenta come soluzione alternativa  al sistema Metroland bensì come una interpretazione dell’inserimento di Metroland nelle valli di Fiemme e Fassa alle quali è stato   aggiunto il percorso in  val di Cembra e il percorso urbano a servizio della città di Trento.

Dal 2007, anno nel quale la Giunta Provinciale ha presentato  pubblicamente Metroland,  sino al 2011 nulla è stato fatto da parte della P.A.T  nell’ipotesi della linea Bianca riguardante le valli dell’Avisio se non l’aver tracciato su una foto satellitare tre linee rette corrispondenti alla proposizione di altrettante varianti in galleria per il collegamento della Valsugana con la Val di Fiemme.

Quattro anni buttati al vento senza aver avviato alcun confronto con i territori e senza avere accettato un confronto con la nostra proposta ferroviaria. Ora il rischio è che altro prezioso tempo vada perso in attesa della scadenza elettorale del 2013 per il rinnovo del Consiglio Provinciale .

Se diversamente investito questo lasso di tempo, una prima tratta ferroviaria per online casino il collegamento tra Cavalese e Canazei sarebbe stato realistico ipotizzarla nel medio periodo e divenire una soluzione di grande importanza per dare respiro ai grandi volumi di traffico che si sviluppano nelle valli citate.

Siamo fermamente convinti nella validità dell’idea di Metroland ed altrettanto convinti siamo della necessità di interpretare lo sviluppo secondo le indicazioni emerse dallo studio della TPS di Perugia.

Siamo a chiedere  a Lei ed al Consiglio Comunale  di attivarsi affinchè da subito chieda che  prenda avvio il confronto tra la P.A.T e le valli di Cembra, Fiemme, Fassa e città di Trento, e che la discussione sulla proposta contenuta nello studio Qnex, l’unica ad oggi maturata in ambito provinciale, abbia seguito.

Chiediamo di attivarsi facendo pressione sulla  P.A.T perché essa  promuova la progettazione e la realizzazione della ferrovia che collega Trento alle Valli di Fiemme e Fassa attraverso la Valle di Cembra , favorendo la mobilità locale all’interno di ciascuna valle e nel contempo tra di esse dando seguito alle migliaia di firme raccolte tra i residenti ed i turisti.

Alla presente , per Sua conoscenza, siamo  ad allegare le considerazioni di sintesi prodotte dalla società TPS di Perugia relative  all’analisi trasportistica relativa al sistema  di rete ferroviaria provinciale di collegamento intervallivo. Le pagine 101-102-103 citano la situazione e la soluzione più consone per le valli di Fassa, Fiemme e per la zona del Basso Sarca.

La ferrovia delle valli dell’Avisio rappresenterà la svolta per future generazioni e per la conservazione dell’ambiente a misura di residente e di turista. Essa potrà esprimere le sue potenzialità perché trattasi di una infrastruttura in sede propria il cui traffico ( servizio) sia programmabile, relativamente veloce, certo e capillare sui centri abitati della valle, svincolato dalla mobilità privata.

In sintesi la ferrovia unisce le valli ed i singoli centri, equilibra ed ottimizza su queste connessioni la ricettività ed i benefici di una offerta di mobilità di qualità.

Cordialmente.

Massimo Girardi

Presidente di Transdolomites

Tel 320.4039769

     

 

  

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