Il 3 ottobre 2011, Transdolomites promouove una visita al centro CNR-EURATOM di Padova
La bozza del programma prevede la visita all’edificio hi-tech sede di Manens-TIFS, edificio che si caratterizza pe run elevato impatto estetico unito a funzionalità e sostenibilità.
Seguirà una visita all’esperimento RFX-mod . Obiettivo della ricerca in questo campo è la ricerca di una fonte di energia alternativa realizzando processi di fusione come quelli che avvengono nel sole .
A seguire la bozza del programma di visita.
PROGRAMMA DI VISITA A PADOVA DELL’ASSOCIAZIONE TRANSDOLOMITES (bozza da confermare)
(data da concordare – possibilmente un lunedì non festivo in Aprile o Maggio)
Ore 11 – Visita all’edificio hi-tech sede di Manens-TiFS (guida: F. Fellin)
L’edificio si caratterizza per un elevato impatto estetico unito a funzionalità e sostenibilità, nel segno dell’innovazione tecnologica ed impiantistica. Facciata vetrata passiva a doppia pelle con lamelle frangisole automatizzate, controllo della luminosità interna in funzione delle condizioni esterne, pompa di calore geotermica accoppiata a terminali radianti del tipo ad attivazione termica della massa | |
(Betonkernaktivierung/active thermal slabs), impianti aeraulici e idronici a portata variabile (maggiori info: http://www.tifs.it) |
Ore 12.30 – Pranzo presso la mensa del CNR di Padova
Ore 14 – Visita all’esperimento RFX-mod (guide: M. Dalla Palma – F. Auriemma)
L’esperimento di ricerca sul confinamento dei plasmi rappresenta un significativo contributo nel settore della ricerca per l’ottenimento di fusione termonucleare controllata a fini pacifici. L’obiettivo è la ricerca di una fonte di energia alternativa, realizzando processi di fusione come quelli che avvengono naturalmente nel sole e nelle altre stelle, e che producono energia termica bruciando atomi leggeri (idrogeno ed isotopi) senza produzione di altro che non sia innocuo elio. | |
Recentemente RFX-mod ha raggiunto i dati di progetto (corrente di plasma 2 MA). (maggiori info: http://www.igi.pd.cnr.it/wwwexp/index.html) |
Ore 15.30 – Breve seminario: ITER e le attuali prospettive di ricerca sulla fusione nucleare (relatori: G. Serianni (?), D. Marcuzzi (?))
La prospettiva della ricerca scientifica è realizzare impianti a fusione nucleare per la produzione finale di energia elettrica privi di problematiche scorie e impieganti deuterio e litio come combustibili (molto più facilmente reperibili nell’acqua e nelle rocce rispetto ai combustibili fissili uranio e plutonio). Nata da una stretta di mano tra i Presidenti Reagan e Gorbachev nel 1989, ITER (International Tokamak Experimental Reactor) è in corso di realizzazione nella Francia del Sud. Rappresenta una sfida sia a livello scientifico-tecnologico che politico, essendo un’impresa partecipata da nazioni che rappresentano più di metà dell’umanità (USA, Giappone, Corea del Sud, Cina, India ed Unione Europea). L’esperimento ITER dovrà dimostrare la fattibilità di un reattore di potenza (500 MW) avente un fattore di guadagno (tra energia ottenuta ed energia immessa per farlo funzionare) superiore a 10. Il primo plasma di ITER è previsto per il 2020, e si è già all’opera per realizzare tutta una serie di esperimenti propedeutici.
A sinistra, ITER
(maggiori info: http://www.iter.org)
A Padova, presso i laboratori di RFX, sarà realizzato nel 2016 il prototipo di iniettore di neutri per ITER (tensione di esercizio un milione di Volt, potenza emessa 18 MW, potenza termica dissipata circa 60 MW). Sotto, l’iniettore di neutri di Padova.
(per maggiori info sul tema fusione http://www.igi.pd.cnr.it/wwwintro/index.html)
Ore 16.30-17.00 commiato e inizio del viaggio di rientro.