giovedì 18 giugno ore 17,30, nella Sala degli Affreschi della Biblioteca Comunale di Trento in Via Roma 55 verrà presentato il primo libro sul progetto storico ferroviario della Tramvia Lavis-Moena, si ricorderanno i 50 anni di esercizio della Ferrovia Trento-Malè e si guarderà al futuro ferroviario in Trentino auspicando la realizzazione delle nuove ferrovie di vallata .

A nome di Transdolomites  sono a dare pubblica informazione  e inoltrare in allegato l’invito a partecipare alla conferenza promossa da Transdolomites sul tema  ; “ La tramvia elettrica Lavis – Moena, 1904 – 1907, e le ferrovie locali a scartamento ridotto.  Binari  per il futuro del Trentino “  che si terrà nella Biblioteca Comunale di Trento, Sala degli  Affreschi,  18 giugno 2015 ore 17,30.

 

Dopo l’incontro del 21 maggio che si tenne al MUSE il 21 maggio e quello del 9 giugno che ebbe luogo nella Biblioteca Comunale di  Trento, quello del 18 giugno rappresenta il terzo e ultimo evento dedicato alla Tramvia Avisana.

In questa occasione il programma prevede la presentazione in anteprima del  primo libro dedicato al Progetto Stern & Hafferl 1904 per la nuova Tramvia Lavis-Moena il cui progetto esecutivo è  tuttora custodito nell’ Archivio Storico della Biblioteca Comunale di Trento.

Si tratta di una pubblicazione essenzialmente non tecnica ma con un forte taglio storico ed umanistico. 24 anni di storia che non riguardano solo Lavis, e le valli di Cembra, Fiemme e Fassa ma la stessa città di Trento che a lungo per voce della propria amministrazione pubblica e la cittadinanza si  mobilitò a sostegno della Tramvia Avisana.

Dalla lettura di quegli eventi una grande lezione  di storia e di partecipazione alle scelte per il futuro del Trentino poi compromesse dall’avvento della Prima Guerra Mondiale  e successivamente dagli anni ’50 in poi dal grande sviluppo della mobilità privata.

Giuliano Poier e  Roberto Bazzanella  saranno i relatori della prima parte della conferenza.

Questa però  prevede nel suo programma anche una particolare attenzione ad altre realtà ferroviarie del Trentino.

Nel 2015 intendiamo ricordare i i 50 anni di esercizio della Ferrovia Trento-Malè  con gli interventi di Mario e Forni e  a nome di Trentino Trasporti con il saluto dell’Ing. Salgemma.

 

Negli anni ’50 e ’60, in Italia, le tramvie urbane, ma soprattutto quelle extraurbane, tranne rare eccezioni, venivano inesorabilmente eliminate e sostituite in larga maggioranza con autobus. Stessa sorte subivano numerose ferrovie di interesse locale. Il trasporto su ferro, soprattutto sulle brevi e medie distanze, parimenti a quanto avveniva in talune altre nazioni occidentali (Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, Spagna), veniva giudicato obsoleto e anacronistico, non più all’altezza dei tempi. In questo contesto la tramvia Trento – Malé, realizzata negli anni 1907-1909, al tempo dell’amministrazione austro-ungarica, rappresenta proprio una di quelle rare eccezioni sopra citate. Nel dopoguerra fu scelto di trasformare la tramvia in vera e propria ferrovia, ricostruendo ex-novo tutto il tracciato. All’epoca poté sembrare più una scelta politica che tecnica, ma il tempo è galantuomo e tale scelta si dimostrò doppiamente vincente. La nuova ferrovia, inaugurata il 13 dicembre 1964, dotò le valli del Noce di un sistema di trasporto affidabile, sicuro, di alta capacità e rispettoso dell’ambiente.  Questo è comprovato dall’elevato numero di viaggiatori trasportati giornalmente (oltre 8000, nei giorni feriali di scuola – dato relativo all’anno 2014). Pure la scelta di mantenere lo scartamento ridotto – fuori tempo, a giudizio di molti tecnici  dell’epoca – ha permesso di contenere sensibilmente i costi di costruzione e, nel contempo, di rendere più “flessibile” il tracciato, avvicinando il più possibile la ferrovia ai centri abitati. Un’oculata amministrazione da parte della direzione sociale ha reso possibile annoverare la Ferrovia Trento – Malé tra le ferrovie concesse con uno dei migliori bilanci d’esercizio, favorendo ulteriori investimenti da parte dello Stato e della Provincia di Trento, con la realizzazione di una nuova stazione a Trento e di un prolungamento oltre Malé verso Marilleva-Mezzana , e di un ulteriore rinnovo e potenziamento degli impianti fissi e del materiale rotabile, incrementando il livello di qualità e di sicurezza del servizio.  Oggi, senza dubbio, la Trento – Malé può essere considerata come esempio da seguire, in un’ottica di un nuovo concetto di mobilità sostenibile, nel caso si volessero realizzare nuovi collegamenti su ferro di interesse prettamente locale e, in particolare, turistico.

 

Ad Annibale Salsa il ruolo poi di  volgere lo sguardo al futuro per una strategia di investimenti  ferroviari per il riposizionamento del Trentino  nel settore dei trasporti  a favore dei residenti e per il turismo.

 

Con una cordiale preghiera di dare pubblica diffusione alla presente e nel rinnovare in sentito invito di partecipazione, porgo distinti saluti.

 

Massimo GIrardi

Presidente di Transdolomites

Cell. 320.4039769

INVITO - Conferenza - 18 giugno 2015 copia

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