Diamo pubblica informazione delle recenti attività di Transdolomites legate alla proposta per la nuova ferrovia Treno-Lavis-Penia di Canazei

 

Presentiamo la relazione riguardante gli incontri avuti con l’Ambasciata Svizzera e Cina a Roma il 19 e 20 novembre, Ministero dell’Ambiente sempre a Roma il 21 novembre, e con la Commissione Europea a Bruxelles il 29 novembre.

Ecco la cronaca degli incontri così come trasmessa agli organi di stampa:

 

 

“ Nel corso di questa settimana hanno avuto luogo a Roma gli incontri che nelle settimane scorse Transdolomites aveva preannunciato.

Questi partono da un presupposto molto importante .

Si tratta della comunicazione inviata dal Presidente del Consiglio Provinciale di Trento, Bruno Dorigatti in data 23.10.2013.

La comunicazione riguarda l’esame della petizione popolare  N. 21 presentata il 15 luglio 2013 concernente  “ Realizzazione della ferrovia che collega Trento alle valli di Fiemme e Fassa attraverso la valle di   Cembra” sottoposta alla Terza Commissione Permanente . Oggetto della comunicazione la relazione approvata dalla Terza Commissione nella seduta del 16 ottobre 2013 nella quale all’unanimità  ha approvato la petizione a  favore dell’avvio della progettazione della Ferrovia dell’Avisio   Relazione che è consultabile sul sito www.consiglio.provincia.tn.it nella sezione  “ Banche dati” ,  “ Atti politici “.

 

 

 

Martedì 19 novembre 16,00  ho incontrato  Stefano Vescovi, Consigliere Affari Economici , Finanziari e Politiche Settoriali  dell’Ambasciata di  Svizzera a Roma con sede  in via Barnaba Oriani

Il colloquio è durato circa un’ora  e mezza è stato molto cordiale con una totale condivisione e sintonia sul lavoro di Transdolomites e la proposta progettuale che essa promove.

A seguito del colloquio avuto, posso dichiarare che da parte Svizzera c’è molto interesse nei riguardi di infrastrutture in questo caso ferroviarie che hanno l’obiettivo di andare a integrare con nuove tratte le reti attualmente in servizio. La ferrovia Trento-Penia di Canazei, il prolungamento della Trento-Malè in direzione di Tirano e proseguo con la Svizzera rientrano in questo ordine di interesse.

Non mega progetti ma ferrovie ordinarie per utilizzare al meglio quanto già è stato realizzato.

L’Ambasciata di Svizzera promuoverà in questa prima fase la diffusione dell’informazione circa il convegno di Trento del 5 dicembre.

Abbiamo inoltre preso i seguenti impegni.

Collaborare all’organizzazione di un nuovo evento presso il Centro Svizzero a Milano nella primavera 2014  come seconda fase di quanto già fatto con l’evento del 27 settembre scorso tenutosi sempre nella stessa sede.

Transdolomites lavorerà nel frattempo alla promozione di più forti relazioni pubbliche tra la Svizzera e la Provincia di Trento ad es. attraverso l’organizzazione di pubblici eventi sul tema dei trasporti tran frontalieri tra la Svizzera ed il Trentino.

Promuovere le conoscenze delle rispettive realtà, favorire rapporti sempre più stretti tra le rispettive Istituzioni. La ferrovia Zermat- Penia di Canazei è la dimostrazione di come si avvicinano le comunità per una pacifica convivenza e la reciproca conoscenza.

Un ulteriore motivo di interesse svizzero nei confronti del progetto dell’Avisio è che  questi progetti contribuiscono a garantire la permanenza della popolazione negli ambienti di montagna.

 

 

 

 

Mercoledì 20 novembre

 

 

L’incontro con Li Shaofeng  , Primo Segretario del Consolato Economico dell’Ambasciata della Repubblica Popolare di Cina a Roma si è svolto alle ore 15,00  nella sede dell’Ambasciata in Via della Camilluccia.

Per l’occasione ero accompagnato da Erica Voltolini di Trento ( in allegato la foto ) studentessa universitaria che sta lavorando alla tesi di laurea che affronterà il tema delle potenzialità del turismo cinese nei prossimi anni in Trentino e con particolare riguardo alle Dolomiti. L’idea progettuale di una ferrovia per le Valli dell’Aviso rappresenta l’ossatura attorno alla quale potrà svilupparsi la tesi di laurea.

 

E’ durato  circa un’ora con molta cordialità e con molta disponibilità del Segretario ad ascoltare l’attività e la proposta progettuale di Transdolomites.

 

Li Shaofeng, ha riferito circa la strategia di politica estera che la Cina ha intenzione di promuovere in futuro. La Cina sta promuovendo una politica di apertura  alle relazioni con l’esterno, promuovendo  investimenti all’ portando anche le proprie aziende a investire e lavorare al di fuori dei confini cinesi.

Il turismo rappresenta una di queste prospettive e non è estraneo ai cambianti in atto. Esso è in continua crescita ma nello stesso tempo si trova ancora  in una fase primordiale. Questa  consiste in una forma di turismo concentrato in pochi giorni nei quali l’obiettivo è visitare  tutto quanto è possibile.  Inevitabile immaginare ad un modello di ferie condito da stress e fatica legato  al programma denso di attività.

Il turismo cinese  ora vuole   fare un salto di qualità . Si passerà alla formula di un turismo più stanziale   una vacanza più lenta ed alla ricerca del benessere fisico. Le alpi e le Dolomiti sono l’ambiente ottimale per questo concetto e per questo tipo di vacanza.

Ovviamente servono le infrastrutture per i trasporti perchél’offerta di trasporto pubblico sarà fondamentale per permettere la raggiungibilità dei territori a queste forme di turismo che non si muovono con auto al seguito.

Importante una riflessione; attualmente 30 milioni sono i cinesi con un reddito superiore al milione di Euro annuo. Ma anche nel resto della popolazione il livello di benessere economico sta crescendo.

L’interesse della Cina è stato messo in evidenza da Li Shaofeng  è nella partecipazione alla realizzazione delle infrastrutture. Per questo motivo   il materiale che Transdolomites ha  consegnato in Ambasciata  verrà inviato in Cina per essere valutato.

Ci si è lasciati con l’impegno a rimanere in contatto per i fututi eventi dell’Associazione.

Ora non resta che attendere un parere cinese a riguardo. Certo è che la Cina si muove con molta determinazione nel momento in cui decide di farlo. Prova ne è che quanto essa ha fatto nel settore ferroviario in pochi anni , l’Unione Europea non è riuscita a farlo negli ultimi 15-20 anni.

 

Giovedì 21 novembre

Incontro  con Ministero dell’Ambiente in Via Cristoforo Colombo. G

L’incontro si è svolto questa mattina alle ore 12 alla presenza di Paolo Angelini che come referente del Ministero dell’Ambiente siede anche nella Convenzione delle Alpi per la quale l’Italia detiene attualmente  la Presidenza semestrale.

L’interesse all’interno del Ministero dell’Ambiente  per  progetto della Ferrovia dell’Avisio è molto alto ed anche il Ministero dei Trasporti ne è informato. Intenzione è di coinvolgere quest’ultimo in questo percorso.

All’interno della Convenzione delle Alpi vi è la determinazione  a focalizzare l’attenzione su questo progetto di mobilità alpina-dolomitica auspicando e per questo è stata auspicata la mia presenza   a Vienna in Austria l’11  dicembre  per lo SWOMM  ,  Scientific Workshop on Mountain Mobility che si terrà  a Vienna all’’ International Center . In coda a questo evento la proposta del Ministero è quella di convocare   un gruppo di referenti anche stranieri  per  ragionare sull’attivazione  di gruppo di lavoro che si occupi della  realizzazione degli studi integrativi   finalizzati all’avvio della progettazione della Ferrovia dell’Avisio.  Le considerazioni del Ministero sono che un’occasione per poter attirare investimenti esteri in questa prospettiva rappresentano un’opportunità da non lasciarsi sfuggire.

L’impegno è di seguire con attenzione il percorso attivato da Transdolomites  condividendo la necessità di attivare una squadra che operi in questo senso la quale sarà fondamentale trovi i suoi costituenti  nelle valli Trentine, L’idea di una Fondazione per la ferrovia dell’Avisio rappresenta un presupposto valido per procedere in questa direzione.

 

Venerdì 22 novembre , incontro con il Console Onorario Russo  a Bolzano , Dott. Bernhard Kiem.

Una cosa che accomuna i contenuti degli incontri di questi giorni è l’unanime parere che il ruolo della ferrovia per la mobilità del futuro sia destinato a diventare prioritario  sul trasporto locale e sulle percorrenze sino ai 1000 chilometri.

Ciò a cui si sta assistendo è ad una graduale soppressione dei voli aerei su queste distanze ove esiste una efficiente rete di ferrovie ad Alta velocità.

In Russia lo sviluppo delle reti per l’Alta velocità è ancora ai blocchi di partenza , non è paragonabile all’Unione Europea ed a quanto sta realizzando la Cina.

Ma sul trasporto locale le cose si muovono attraverso la realizzazioni di nuove ferrovie molto moderne così come sta avvenendo per le prossime Olimpiadi invernali di Sotschi sul Mar Nero che si terranno nel marzo 2014. Il concetto di una ferrovia territoriale del tipo di Transdolomites trova la sua attuazione  anche nella lontana Russia.

Il consiglio che ho ricevuto dal Console è di mettersi in contatto con  la Task Force Italo-Russa  per poter candidare il progetto di ferrovia dell’Avisio in previsione del prossimo evento che questo gruppo promuoverà in Italia nel 2014.

L’ultimo evento di questo tipo si è svolto a Torino dall’11 al 14 novembre dinnanzi ad una platea di 800 persone.

La foto in visione si riferisce all’incontro nell’Amasciata di Cina a Roma

 

 

Mercoledì 27 novembre alle ore 10,00 ha avuto luogo l’incontro con l’Assessore provinciale Mauro Gilmozzi, Fabio Vanzetta, sindaci di Ziano di Fiemme con la delega alla mobilità per la Comunità Territoriale della vale di Fiemme e lo scrivente Massimo Girardi in rappresentanza di Transdolomites.

L’incontro si è svolto in maniera cordiale con la volontà di caratterizzare la nuova legislatura provinciale con un nuovo clima  più costruttivo sul tema della mobilità per le valli dell’Avisio . La proposta dela nuova ferrovia Trento-Lavis, Penia di Canazei è un tassello importante di questo obiettivo.

L’Assessore Gilmozzi ha confermato la sua intenzione di promuovere un concorso di idee dedicato alla ferrovia dell’Avisio nonché la volontà di coinvolgere Transdolomites  ed Fabio Vanzetta nel gruppo di lavoro ferroviario che verrà costituito in futuro.

La notizia del coinvolgimento di Transdolomites in questo percorso è stata data pubblicamente anche dal neo consigliere provinciale Piero Degodenz in occasione della serata di mercoledì 27 novembre che si è svolta nel Municipio di Predazzo e dedicata alla ex Ferrovia Ora-Predazzo.

In occasione dell’incontro con l’Assessore Gilmozzi è stata anche avanzata la proposta di sedersi attorno  ad un tavolo e analizzare il livello di evoluzione raggiunto dagli studi per la Ferrovia dell’Avisio.

Dal 2009 ad oggi lo studio progettuale della Qnex ha infatti subito una evoluzione molto importante sotto il profilo del percorso che si andrà a proporre sia sotto l’ingegneristico dell’opera.

 

Venerdì 29 novembre alle ore 14,30 si è svolto a Bruxelles l’incontro programmato tra Transdolomites e le Divisioni Generali  di Ambiente e Trasporti della Commissione Europea.

All’incontro per la Commissione Europea erano presenti il  Dott.  Carlo De Grandis e la Dott.ssa Raluca-Cezara  Mitu  mentre per Transdolomites era presente Ferdinando Stanta .

Il sottoscritto, il giorno 29 ha doviuto interrompere  il viaggio  in direzione di Bruxelles a Francoforte in quanto il ritardo del treno notturno Eurocity Bologna –Monaco delle  ore 00,01 previsto in partenza da Verona ha fatto  perdere la coincidenza con il treno in partenza da Francoforte per Bruxelles.

La presenza di Ferdinando Stanta  già giunto in aereo a Bruxelles nella mattinana del 29 ha permesso il regolare svolgimento dell’incontro.

Esso si è protratto per più di un’ora ed ha permesso di mettere in evidenza la perfetta sintonia tra la politica dei trasporti ed ambiente sostenuta dell’Unione Europea e gli obiettivi di Transdolomites per il settore dei trasporti in provincia di Trento e nell’area dolomitica.

Forte sviluppo del trasporto pubblico ed in parallelo una costante riduzione del traffico automobilistico privato, riduzione delle emissioni inquinanti derivato da traffico, azione di contrasto per i cambiamenti climatici ed un grande supporto alle politiche ambientali sono le linee d’azione dell’Unione Europea nel campo di Trasporti ed ambiente. Il progetto ferroviario di Transdolomites rientra pienamente in questi parametri.

Dunque il supporto finanziario europeo non va nella direzione del finanziamento e  costruzione di nuove arterie stradali bensì sul forte sostegno alla realizzazione  infrastrutture destinate ai trasporti pubblici.

Gli incontri con il Ministero dell’Ambiente a Roma e Commissione Europea a Bruxelles ha messo in evidenza la possibilità intanto di accedere ai finanziamenti degli studi a favore della ferrovia dell’Avisio, tipo gli studi costi-benefici, studi trasportistici, studi  destinati al calcolo dei costi esterni per lo stesso  ( es. potenziale riduzione del traffico privato, riduzione delle emissioni inquinanti nelle valli, riduzione delle incidentalità, nuove opportunità turistiche legate alla nuova forma di mobilità etc…..)

Valutare queste opportunità significherebbe per la Provincia Autonoma di Trento un risparmio di proprie risorse economiche ma nello steso tempo l’avvio di una fase di collaborazione a livello ministeriale ed europeo, mentre i finanziamenti economici che si risparmierebbero in questa prima fase potrebbero essere dirottati nella fase di progettazione della ferrovia della quale si dovrebbe occupare la Provincia di Trento in prima persona.

 

 

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