Comunicato stampa di Transdolomites. Mobilità; l’Autonomia sia la Casa Comune delle visioni.

 

 

Pubblichiamo il comunicato stampa trasmesso il 25 ottobre da parte di Transdolomites.

Mobilità una questione di coscienza.

 

Infrastruttura, economia ,  sostenibilità ambientale ed economica ,  mobilità, visione, finanziamenti, e molto altro  ancora  sono termini che  quotidianamente accompagnano il dibattito nel nostro caso sul tema dei trasporti.

Alla base di tutto ciò andrebbe messo a bilancio un altro aspetto che ha una profonda base umanistica ed il cui valore è inestimabile e dovrebbe essere alla base della definizione di sostenibilità.

L’Assemblea Generale dell’ONU ha dichiarato il 2017 “ Anno Internazionale del turismo sostenibile  per lo sviluppo, per favorire l’ambiente e le economie in difficoltà”.

Da questo Dichiarazione  in occasione della Giornata della Custodia del Creato del 1 settembre 2017  ha preso avvio il Messaggio della Conferenza Episcopale Italiana.

Esso parte dalla constatazione che a vario titolo abitiamo la terra come viaggiatori e la mobilità è la parte del nostro essere umani e il suo progressivo sviluppo ha permesso all’umanità di crescere nelle relazioni e ni contatti.

Il 2017 proposta dalla comunità internazionale  come anno del turismo sostenibile, prosegue il Messaggio della CEI invita a far riflettere su vari aspetti del viaggiare e del fare turismo. La sfida che il tema del 2017 pone è il far crescere un turismo autenticamente sostenibile , capace cioè di contribuire alla cura della casa comune e della sua bellezza. La mobilità è un fenomeno umano che ha anche un forte impatto ambientale e in quato contesto la complessità  del fenomeno  turistico esige un impegno puntuale da parte di diversi soggetti per ottenere un’efficace promozione della sostenibilità.

Questo termine spazia dalla capacità di offrire forme  di ospitalità che impattino il meno possibile  sull’ambiente, contrastare il vorace consumo di territorio che talvolta viene giustificato per le esigenze del turismo, .

“Significa  ancora una sistematica opera di promozione  di forme di mobilità sostenibile, privilegiando ovunque possibile  i mezzi pubblici ( in particolare la ferrovia) rispetto al trasprto privato”

Si tratta  , insomma, di far sì che l’esperienza del turismo ed il suo impatto effettivo  esprimano  una concreta attenzione per i luoghi  in cui esso si realizza e per la terra tutta. Anche in tale ambito , infatti, occorre affermare che  “ l’ambiente è un bene collettivo, patrimonio  di tutta l’Umanità e responsabilità di tutti”

 

Il Messaggio che è stato promosso sul tema della sostenibilità ambientale del turismo va letto nel contesto dei Diritti Universali dell’Uomo. Si pone cioè al di sopra di ogni credo religioso o politico. Tocca indistintamente il genere umano.

Come associazione che da anni si occupa del tema mobilità e turismo sostenibile e come associazione che la natura del suo Statuto non può che condividere i contenuti Universali del Messaggio.

Una condivisione che non solo teniamo a ribadire ai soggetti che siedono nelle Istituzioni e sono chiamati ad operare le scelte sul territorio , ma vuole arrivare diretto nella mente e nella pancia di ogni cittadino.

Il prezzo che infatti paghiamo senza distinzione di sorta non è legato solamente all’immobilismo della politica  ma anche all’omertà della società civile nella quale il diritto del singolo , quindi anche la pretesa  dell’assoluta  libertà di  muoversi con l’auto privata, prevale sul bene comune.

Ma il senso di fare politica non è l’amministrare la quotidianità ma la forza ed il coraggio di accettare le sfide con la faccia rivolta verso il futuro.

L’Autonomia deve essere anche la Casa Comune all’interno della quale avere delle visioni . Lo diciamo da anni e se anche il Trentino è un granello di sabbia rispetto alla vastità del pianeta terra esso non può sottarsi in alcun modo a questa sfida. Ogni anno migliaia e migliaia di morti sulle strade , decine di migliaia di feriti e ancor più di invalidi permanenti o temporanei, migliaia di morti per cause legate all’inquinamento, e di conseguenza una spesa sanitaria che è in continua  crescita e che grava sulle spalle di ognuno di noi sono forse qualificabili come sostenibilità sociale ed economica solo per fare un esempio puntale?

Una strage quotidiana di selvaggina e biodiversità sulle strade  che ha un effetto maggiore della caccia è un esempio di civiltà?

Se tutto questo fosse soppesato con la dovuta cultura , con il risparmio che ne deriverebbe potremo  investire in trasporto pubblico e di ferrovie costruirne a decine , con il risultato che avremmo una generake riduzione di spesa pubblica e concesso a qualcuno di noi una qualche probabilità di vita in più.

Faccia riflettere ognuno di noi  la dichiarazione di Papa Francesco  : “Clima cambia, uomo è stupido che non vede” “L’uomo è uno stupido, un testardo che non vede. L’unico animale del Creato che rimette il piede nella stessa buca è l’uomo, per superbia, per sufficienza, per il Dio ‘tasca’… non solo la difesa del Creato, tante altre questioni e decisioni dipendono dai soldi. Pubblicato il: 11/09/2017 17:16  su http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2017/09/11/papa-francesco-clima-cambia-uomo-stupido-testardo-che-non-vede_tbQBAI6tz75o4gDcxjC3lO.html .

I trasporti hanno un ruolo importante sullo stravolgimento del clima.

Il nostro invito alla Chiesa è promuovere  con determinazione questo   dibattito in tutte  la comunità . La nostra vera battaglia non è sulle questioni solamente di ingegneria , economia etcc. La peggiore delle sfide che dobbiamo accettare con umiltà  è la battaglia contro l’ignoranza .

 

Cordialmente.

 

Massimo Girardi

Presidente di Transdolomites

Cell. 320.4039769

www.transdolomites.eu

MessaggioGCreato2017 chiesa italiana

 

In allegato il messaggio CEI 2017

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