10 anni di attività della Ferrovia Merano -Malles ricordati a Merano lunedì 4 maggio

 

Lunedì 4 maggio 2015  si è svolto a Merano il convegno, organizzato in occasione dei 10 anni dalla riattivazione della linea ferroviaria Merano – Malles.

E’ stato un Convegno molto interessante, con la partecipazione di molta gente e molte autorità.

 

Vi giro il programma con i vari interventi ed una foto.

Molti gli interventi interessanti.

 

La Provincia di Bolzano è molto soddisfatta dei risultati ottenuti sulla ferrovia Merano Malles e anche sulla realizzazione delle nuove fermate ferroviarie in corrispondenza degli impianti di risalita in Val Pusteria.

In entrambi i casi in questi ultimi anni hanno avuto un forte aumento della presenza turistica, con una riduzione del traffico stradale in Val Venosta ed un mantenimento dello stesso traffico stradale in Val Pusteria.

Negli ultimi 10 anni la Provincia di Bolzano ha aumentato le spese correnti sulla ferrovia, mantenendo invariate le spese correnti sulle strade. Per quanto riguarda gli investimenti, nonostante vari interventi sulle ferrovie, negli ultimi 10 anni hanno investito più sulle strade che sulla ferrovia. Adesso, visti i risultati ottenuti, c’è la ferma intenzione di invertire questa tendenza, investendo di più sulla ferrovia.

Hanno deliberato di avviare la progettazione per l’elettrificazione della Merano Malles, intervento che entro 4 o 5 anni consentirà di aumentare la frequenza e portata giornaliera di passeggeri.

La potenzialità massima dovrebbe passare da 7500 persone/giorno (50 treni al giorno con 150 posti a sedere) a 16.560 persone/giorno (60 treni al giorno con 276 posti a sedere).

 

Ieri alla fine del convegno è stato firmato l’accordo tra la Provincia di Bolzano e le Ferrovie dello Stato che prevede da una parte un’aumento dell’autonomia gestionale della Provincia di Bolzano e dall’altra una serie di interventi da effettuare nei prossimi 9 anni (soprattutto nel miglioramento e potenziamento della stazione di Bolzano).

 

Il Presidente della Provincia di Bolzano ha chiesto all’Amministratore delle ferrovie dello Stato se in Italia ci sono altri territori dove le Provincie stanno chiedendo di poter prendere in gestione tratti di ferrovia statale o dove ci sono proposte propositive di miglioramento.

L’Amministratore di RFI, ha risposto che per il momento la Provincia di Bolzano è l’unica Provincia che si sta muovendo in questo senso.

 

Il Presidente della Provincia ha quindi invitato anche le altre realtà locali a seguire il loro esempio, ricordando che autonomia, vuol dire non solo fare quello che si vuole ma anche e soprattutto assunzione di impegni e responsabilità.

 

Per riuscire ad avere un occhio di riguardo da parte dello Stato bisogna avere idee e sapere cosa si vuole ottenere.

 

L’Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato Maurizio Gentile ha confermato lo stanziamento di oltre 900 milioni di euro per terminare il nuovo traforo ferroviario del Brennero.

Ha inoltre evidenziato il grande successo dell’Alta Velocità in Italia.

In Francia dove con l’Alta Velocità è partita molto prima dell’Italia e hanno potenziato i trasporti pubblici in genere, stanno registrando il doppio dei turisti stranieri rispetto all’Italia.

 

La professoressa tedesca Gabi Troger Weiss ha dato un po’ di numeri sul cambiamento delle esigenze di mobilità pubblica in Germania, tra cui:

– l’aumento degli anziani, della sensibilità ecologica della popolazione, del costo di acquisto e mantenimento dell’auto propria, richiede un’aumento dei trasporti pubblici.

– i giovani, non sono più attratti dall’auto (in Germania solo il 10 % dei giovani compresi tra 18 e 29 anni hanno l’auto privata).

 

Il professor Stefano Ciuccelli, riportando 5 casi studio in Italia di ferrovie periferiche, ha presentato in conclusione quanto riportato sulla foto 2513, relativamente al trasporto pubblico per studio/lavoro.

In sostanza in Valtellina siamo i più indietro di tutti con il 6% in treno ed il 12% in autobus per i seguenti motivi:

– c’è troppa sovrapposizione di tratte tra treno e autobus e ci sono pochi scambi intermodali.

Chiaramente questa è una campana sola e quindi bisogna vedere se la situazione è realmente così. Certo questi dati devono portare a fare delle riflessioni anche in Provincia di Sondrio.

 

Ieri ho preso il treno tra Malles e Merano sia nel scendere alle 8:00 che nel salire alle 13:00.

In entrambi i casi, c’era molta gente, di qualsiasi tipo (anziani, giovani, agricoltori, professionisti in giacca e cravatta, turisti ecc…).

Probabilmente il successo della ferrovia della Val Venosta è grazie alla lungimiranza della Politica e alla risposta della gente. E’ una questione di cultura.

Da loro ormai fa tendenza il treno.

 

Matteo Sambrizzi per Transdolomites2015.05.04 Convegno Merano IMG_2487 IMG_2513

 

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